Ricordi di viaggi di un italiano nascosto

di Enrico Proietti



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Successo per "New York" al Teatro Porta Portese

25.02.2015 10:22

Esaurito il breve ciclo di repliche al Teatro Porta Portese di Roma, lo spettacolo basato sul racconto "New York" è pronto per eventuali altre date su richiesta, confortato dai riscontri positivi del pubblico.

Nella 'Galleria fotografica' è già presente una prima raccolta di foto amatoriali, prese durante la replica di sabato 21 febbraio, e in attesa della produzione dei video.

E' questa l'occasione per ringraziare chi ha permesso la realizzazione di questo progetto, impegnativo e forse ambizioso ma i cui risultati hanno ripagato l'impegno profuso.
A cominciare dalle musiche scritte ed eseguite da Stefano Pastore, che ha pure curato la messa a punto dei contributi registrati; e poi il resto del cast artistico, con Caterina Allegro, Giampaolo De Carlo e Alice D'Alessandro a incarnare e dare sentimento alle tre "macerie" (espresse dai costumi che indossavano) e quindi Giulia Cavalensi, interprete di splendide coreografie integrate alle azioni sceniche, e Paolo Amerigo Cassella, che apriva lo spettacolo con la poesia di Merton. Sul palco irrompeva il graffito di Yuri Fanara: fuori del palco, Simona Pagliari si è occupata del suono, ma anche di grafica e promozione; Francesca Foglietta ha delineato e manovrato il disegno luci; Aida Pagliacci Pizzardi ha sofferto per la richiesta di realizzare sartoria "sciatta".
Ma la lista delle persone da ringraziare comprende, a vario titolo, anche Annamaria Palleri, Maria Rita Congia, Manuel Incognito, Jeannette Papadopoulos, Martino Panseri, Magdalena Alvarez, Adriana Finotto, il Vigna Pia, l'ex Lavanderia.
Ruoli che talvolta è difficile ponderare, ma che hanno avuto la loro importanza, sono stati quelli di Fabrizio Mazzilli, Edi Marrocu, Giovanna Musso, Simone Mazzilli, Giampiero Palmieri.
Una parola particolarmente dolce per Albertina Liguori, che non è riuscita ad agganciarsi, ma che ha partecipato al progetto con pieno titolo.
Non è possibile, infine, non menzionare Roberto Biagiotti e Marco Angeloni, esclusi dai racconti ma invece partecipi di alcuni degli eventi narrati.

Il grazie più grande va naturalmente agli spettatori che l'hanno visto e a quelli che chiederanno di vederlo!