"New York" è stato per buona parte scritto, se non a caldo, almeno "a tiepido", cioè mentre ancora l'attentato alle Torri era la prima materia del discutere. Qualche dato o affermazione può risentirne. Naturalmente, non avrebbe avuto senso alcuna correzione. Il racconto è concepito su un'onda emotiva: e quella è.