Ricordi di viaggi di un italiano nascosto

di Enrico Proietti



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Sulle bandiere citate in "Catalogna"

14.04.2014 13:40

Ricevo dalla mia traduttrice spagnola alcune precisazioni sulle bandiere gialle e rosse, che rielaboro.

Allora: il "vessillo nazionale" catalano deriva dal "señal de Aragón", cioè il vessillo diciamo "familiare" del re d’Aragona, quindi della Corona d’Aragona e, via via, diventato proprio di tutti i territori che venivano a formarne parte. Oggi, senz'altra differenza che lo stemma, è la bandiera di Aragona, Catalogna, Valenza (o Valenzia) e Baleari. I catalani ne vogliono l'origine in una leggenda, creata nel Novecento sulla base di un poema del XVI secolo, secondo la quale le strisce rosse sono le tracce delle dita insanguinate di un conte di Barcellona sullo stemma giallo, assegnato a lui dal re di Francia o dallo stesso Carlomagno. Come tutte le leggende, è smentita dalla storia confrontando date e personaggi.
Un’altra ipotesi pone l'origine storica della bandiera nel viaggio a Roma del re d’Aragona Sancho Ramirez nell'anno 1068 per ottenere il sostegno del papa Alessandro II al suo giovane regno. Avendogli giurato vassallaggio (un documento indica la quantità del tributo in "600 marcos de oro al año") avrebbe incluso nel suo "señal" i colori papali. Altre fonti rovesciano l'azione, attribuendo al papa, in un periodo critico della lotta per le investiture quando l'imperatore non ne riconosceva l'autorità, il tentativo di rafforzare la sua imagine con atti simbolici, come la concessione del vessillo di San Pietro ai regnanti che si fossero offerti come vassalli in cambio della sua benedizione.
Quanto alla coincidenza dei colori con la bandiera spagnola (e non con quella dei castigliani, che ne hanno un'altra), è casuale. Questa è molto posteriore, del Settecento, e proviene, per un decreto reale, dal vessillo della marina all'epoca. Una questione piuttosto pragmatica, senza un'epica aggiunta a posteriori…

Bene, ringrazio anche per questo Magdalena Álvarez.